I3 è il nuovo programma finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale con l’obiettivo di sostenere la commercializzazione di soluzioni innovative e favorire la diffusione di progetti su larga scala di innovazione interregionali in aree prioritarie condivise nell’ambito delle Strategie di Specializzazione Intelligente delle Regioni.

Le soluzioni innovative dovranno possedere un livello di maturità tecnologica (TRL) di 6 (tecnologia dimostrata in ambiente rilevante) e dovranno essere comprese in una delle tre aree tematiche, quali innovazione digitaletransizione ecologica e manifattura intelligente. Saranno ammissibili sia servizi di consulenza all’innovazione che sviluppo sperimentale di servizi/prodotti. Tra le attività di consulenza sono compresi i servizi di assistenza nella definizione di piani di commercializzazione e di investimento e supporto finanziario per lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi.  Le attività di sviluppo sperimentale finanziate potranno essere il testing, progetti pilota, azioni dimostrative, validazione di prodotti su larga scala e replicazione sul mercato. Saranno finanziate anche attività volte all’adattamento di prototipi, ma non la loro creazione.

Per raggiungere tale obiettivo, la Commissione Europea intende favorire la creazione di ecosistemi interregionali coordinati da istituzioni no-profit, quali agenzie regionali per lo sviluppo, cluster, organizzazioni di ricerca e trasferimento tecnologico, che avranno il compito di mettere in contatto domanda e offerta di innovazione tramite l’incontro tra PMI (offerta) e aziende (domanda). Il compito degli ecosistemi regionali sarà, inoltre, quello di innescare processi di innovazione delle PMI tramite l’assegnazione di contributo a fondo perduto per un massimo del 30% del totale richiesto alla Commissione.

Nell’ottica di favorire lo sviluppo di soluzioni innovative in tutte le regioni d’Europa, la Commissione ha previsto la possibilità di presentare due tipologie progetti:

  1. Progetti con coordinatore in una regione sviluppata (Strand 1) e almeno 5 organizzazioni di 5 regioni diverse in 3 paesi ammissibili, di cui almeno 1 organizzazione stabilito in un paese meno sviluppato, in transizione o ultra-periferico. Ad ogni progetto sarà desinato un budget tra € 4-10 milioni per un totale di 8/10 progetti finanziati. Il budget complessivo è di € 76 milioni per il biennio 2021-2022.
  2. Progetti con coordinatore in una regione meno sviluppata (Strand 2a) con almeno 3 organizzazioni da 3 regioni diverse in 2 paesi ammissibili, di cui almeno 1 partner deve essere stabilito in un paese meno sviluppato, in transizione o ultra-periferico. Ad ogni progetto sarà desinato un budget di € 2-3 milioni per un totale 20/30 progetti finanziati. Il budget complessivo è di € 69 milioni per il biennio 2021-2022.

Il tasso di co-finanziamento previsto per entrambe le tipologie di progetto sarà pari al 70% e sono previste due scadenza per la presentazione di progetti, ovvero il 1° febbraio e il 18 ottobre 2022.

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