Con il parere favorevole della Corte dei conti, è stato ufficialmente pubblicato il Decreto Ministeriale 19 giugno 2025, n. 149, un importante provvedimento che introduce modifiche mirate al DM 22 dicembre 2023, n. 436 per supportare l’attuazione dell’Investimento 1.1 “Sviluppo agro-voltaico” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’obiettivo del nuovo decreto è snellire le procedure amministrative e interpretative, rispondendo alle esigenze degli operatori del settore, e allo stesso tempo garantire il pieno conseguimento dei target previsti, in linea con le tempistiche stringenti imposte dalla Commissione europea.
Le principali novità introdotte dal DM 149/2025
Il decreto agisce su più fronti, semplificando e chiarendo alcuni passaggi chiave per gli investitori e gli enti attuatori:
- Definizione della “data di installazione”: introdotta come la data di ultimazione dei lavori, certificata dal sistema GAUDI.
- Proroga per la messa in esercizio: gli impianti dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di installazione. Eventuali ritardi comporteranno una riduzione dello 0,5% mensile della tariffa, fino a un massimo di 9 mesi.
- Tempistiche di comunicazione: entro 30 giorni dalla fine dei lavori, va comunicata al GSE la data di installazione; entro i 30 giorni successivi va comunicata anche la data di entrata in esercizio. La mancata comunicazione comporta la perdita della tariffa per il periodo non dichiarato.
- Estensione dei termini per la rendicontazione: fissata la nuova scadenza al 31 ottobre 2026 per la trasmissione della documentazione di spesa, che dovrà essere comprovata da titoli quietanzati tramite bonifico bancario.
- Applicabilità retroattiva: le disposizioni si applicano anche alle domande presentate prima dell’entrata in vigore del DM 149/2025.
Un passo avanti per l’attuazione del PNRR
Il decreto risponde direttamente alle esigenze operative emerse nella prima fase di attuazione della misura e si inserisce in un più ampio processo di revisione delle misure del PNRR coordinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Questo processo ha l’obiettivo di eliminare ambiguità, semplificare la governance e assicurare che tutti gli investimenti raggiungano i risultati previsti entro i termini europei.
In tal senso, il decreto garantisce una maggiore flessibilità senza compromettere l’efficacia della misura, mantenendo alta l’ambizione di promuovere l’integrazione sinergica tra produzione agricola ed energia rinnovabile.
FAQ e aggiornamenti
Per facilitare l’interpretazione del decreto, il MASE ha pubblicato un nuovo elenco di FAQ aggiornato, disponibile sul sito istituzionale. Questo strumento è pensato per offrire risposte concrete ai quesiti più frequenti e uniformare le modalità applicative sul territorio.
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